Comune di Carrara e Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest hanno siglato un protocollo d'intesa per un ampio progetto di riqualificazione del Museo del Marmo. I due soggetti sono intervenuti, rispettivamente, quali proprietari delle collezioni civiche e dell’immobile con l’obiettivo di valorizzare il museo più identitario della città. Il Museo del marmo, nato nel 1982 con il proposito di raccontare in maniera 'etnografica' un mondo, quello del lapideo, fortemente identitario del territorio apuano sarà così completamente ripensato e riorganizzato. Si tratterà di una riprogettazione museologica e museografica ampia, tanto degli spazi espositivi quanto del percorso museale che richiederà diversi mesi di lavori durante i quali il Museo del Marmo resterà chiuso.
“Vogliamo restituire a Carrara un museo caratterizzato da una forte valenza inclusiva ed esperienziale di quel 'paesaggio del marmo' che connota l’intera città - spiega la sindaca Serena Arrighi -. Le nostre montagne, le nostre cave, le nostre segherie, i nostri laboratori, ma anche le nostre strade, le nostre piazze e, in altre parole, tantissimo di quello che circonda quotidianamente noi carrarini altro non sono che un grande scenario originale frutto di una tradizione storica e produzione contemporanea, sia artigianale che artistica. Il Museo del Marmo dovrà raccontare tutto ciò con rigore scientifico, ma anche con un linguaggio riattualizzato pensato tanto per il turista quanto per i bambini e i ragazzi delle scuole o per i carrarini stessi che qui potranno magari scoprire qualcosa di più della propria identità. Abbiamo in mente un progetto ambizioso e articolato, per realizzare il quale il museo si dovrà necessariamente fermare per diversi mesi, ma sono certa che quando riaprirà i battenti ne sarà valsa la pena e potrà diventare uno dei motori della rinascita culturale e turistica di Carrara”.
“Siamo lieti che il Comune di Carrara abbia condiviso l’idea di potenziare il Museo Civico del Marmo presso l'attuale sede di proprietà camerale - afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest -. La Camera di Commercio vuole rendere tangibile il suo ruolo propulsivo sul territorio e la riqualificazione del complesso immobiliare che ospita il Museo Civico del Marmo e la storica biblioteca camerale rappresentano un’azione che punta a creare non solo un polo di promozione culturale, ma anche un attrattore turistico e un riferimento identitario per l’’intera economia del marmo. Grazie alla condivisione d’intenti con l'amministrazione comunale, vogliamo riconsegnare alla città di Carrara, al distretto apuano e ai turisti un luogo di attrazione e aggregazione dove il 'marmo' rappresenti l'elemento unificatore, di distinzione e valorizzazione, fonte di ispirazione per le nuove generazioni e di conservazione della memoria storica della nostra gente”.
A questo primo intervento si affianca una generale riorganizzazione del Sistema museale civico che ha visto l’adesione a ICOM International Council of Museums l’unica organizzazione internazionale non governativa che rappresenta i Musei e i suoi professionisti.
Dal 1946, ICOM assiste la comunità mondiale museale nella mission di preservare, conservare e condividere il patrimonio culturale. Per raggiungere i suoi obiettivi, ICOM collabora con partner istituzionali quali ICCROM, INTERPOL, World Customs Organisation, World Intellectual Property Organisation, mantiene una collaborazione duratura con l’UNESCO e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). Riunisce un unico network di 40.000 membri e professionisti museali in tutto il mondo, rappresenta un luogo di dibattito, composto da esperti provenienti da 138 paesi e territori, su temi attuali e sfidanti del mondo dei Musei; è formato da 115 Comitati Nazionali e 30 International Committees tematici; rappresenta una forza trainante in ambito etico ed è uno dei membri fondatori dell’International Committee of Blue Shield (ICBS).