Come fare per diventare "libri viventi" e partecipare al progetto Human Library: venerdì 14 luglio in programma un incontro di formazione
Come fare per diventare “libri viventi” e partecipare al progetto Human Library: venerdì 14 luglio in programma un incontro di formazione
Entra nella fase operativa il progetto Human Library Biblioteca vivente, promosso dalla Biblioteca civica Lodovici in collaborazione con l’Associazione culturale Pandora.
Chi vuole vivere questa esperienza innovativa per promuovere l’incontro, il dialogo e la conoscenza e per abbattere stereotipi, pregiudizi e discriminazioni, può presentarsi per partecipare all’incontro di formazione per imparare a diventare “libri viventi”, in programma venerdì 14 luglio dalle 16.00, nella biblioteca “Lodovici” in piazza Gramsci a Carrara.
Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 0585/641472 o scrivere a bibliocararra@comune.carrara.ms.it
Il progetto prevede che il lettore possa avviare una conversazione con il libro-persona, che racconterà la propria storia, spesso caratterizzata da esperienze di minoranza e discriminazione. I libri viventi sono persone consapevoli di appartenere a minoranze soggette a stereotipi e pregiudizi e la biblioteca vivente offre ai lettori l’opportunità di entrare in contatto con storie personali con cui difficilmente avrebbero occasione di confrontarsi. L’appuntamento conclusivo di “Human Library Prendi in prestito un pregiudizio” si terrà venerdì 8 settembre nell’ambito di Con-Vivere festival che quest’anno affronta il tema Umanità.
Il progetto è nato in Danimarca nel 2000, a seguito di un fatto di cronaca a sfondo razzista a cui l’associazione Stop the Violence reagì in modo del tutto nuovo e originale, creando una biblioteca di libri-persone che raccontassero le loro storie “diverse”, affinché con il dialogo si potesse superare la barriera del pregiudizio verso ciò che è percepito come diverso da noi. L’iniziativa ha avuto da subito un enorme successo e dal 2003 è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa come best practice contro ogni genere di discriminazione. L’Associazione Culturale Pandora di Montevarchi nel 2015 ha avviato in Toscana il progetto che è stato riconosciuto anche dalla Regione come una buona pratica e inserito nel “Patto Regionale per la promozione della lettura”.