Chiusura punti Benetton su sollecitazione del Presidente Ragoni interrogazione dell'onorevole Rigoni
Accogliendo le sollecitazioni delle lavoratrici che rischiano di perdere il posto di lavoro, il Presidente del Consiglio comunale di Carrara Luca Ragoni ha chiesto l’interessamento dell’onorevole Andrea Rigoni in merito alla vicenda della prossima chiusura dei punti vendita Benetton a Massa e a Carrara.
L’onorevole Rigoni ha, quindi, immediatamente presentato un’interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e a quello dello Sviluppo economico, per sapere quali iniziative intenda intraprendere il Governo per attivare una sede di confronto in ambito governativo che coinvolga tutti gli attori principali, tra cui le organizzazioni sindacali di riferimento, la proprietà e la dirigenza aziendale, al fine di individuare possibili soluzioni volte ad evitare le inevitabili conseguenze negative in termini occupazionali derivanti dalla chiusura dei punti vendita Benetton.
Dal febbraio dello scorso anno la ditta Milano Report, di proprietà Benetton Group, ha assorbito alcuni negozi della ditta Talamoni Talben, punti vendita che già lavoravano prodotti Benetton: il gruppo imprenditoriale ha avviato un'opera di ridimensionamento del numero dei negozi, dai nove precedentemente presenti sul territorio massese a quattro. L'ultima chiusura è prevista per il prossimo mese di agosto e porterà la complessiva perdita del lavoro per sedici lavoratrici con un'età media di 36 anni, alcune monoreddito e con figli a carico.
Benetton Group ha annunciato un piano triennale di “rifocalizzazione del business brand”, che ha come scelta di politica industriale il rinnovamento dei propri punti vendita e potrebbe riguardare non solo la linea storica United Colors of Benetton, ma anche la linea Sisley. A seguito dell'attuazione di tale piano, Benetton Group ha predisposto la chiusura di punti vendita in diverse province italiane, aprendo a livello nazionale le porte della cassa integrazione per più di 120 lavoratori. Visto il fallimento del tavolo di confronto tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza della ditta Milano Report, le organizzazioni sindacali hanno espresso grande preoccupazione e denunciato la totale assenza di un vero piano industriale.