CARRARINAMENTE. VIVERE INSIEME LA CITTA' - Riprendono le attività
“L’estate è ormai finita, ma il progetto Carrarinamente continua”. Così il Sindaco Angelo Zubbani sulla ripresa dell’attività da parte del gruppo di lavoro da lui voluto per la rivitalizzazione del centro storico di Carrara. “Una attività che non si è mai interrotta perché in queste ultime settimane si è lavorato per mettere in cantiere una serie di iniziative che verranno realizzate nei prossimi mesi.
Vale la pena considerare che Carrarinamente vuole dire anche un approccio con i nuovi mezzi di comunicazione come face book e twitter: un approccio del tutto originale per il Comune. Attraverso tali mezzi il filo diretto con associazioni e privati non è venuto meno neppure dopo la chiusura della rassegna degli eventi estivi. Questi ultimi, anzi, hanno continuato a vivere nelle discussioni e nei commenti di chi anima la piazza virtuale.
Una sfida che, nonostante le apparenze, ha richiesto impegno, tempo e competenze. Con l'aiuto della Provincia di Massa Carrara e la collaborazione di alcuni giovani, è stato possibile avvicinarsi ancora di più ai cittadini e ai turisti, creando un raccoglitore per tutte le varie iniziative, cercando di raccontare la città attraverso le storie e gli aneddoti che la rendono unica e i risultati sono stati moto soddisfacenti. Con questo spirito, forti dell’esperienza maturata ci accingiamo a dare il via ad altri eventi. Il primo è in programma sabato 18 ottobre, alle ore 21.00, alla Nuova Sala Garibaldi e vedrà protagonista il jazz. Ancora una volta un evento a ingresso libero.
Da LunaticaFestival a Carrarinamente un “Concerto 7 modi”, brani rielaborati in chiave jazz, ognuno con un “modo”. Nasce da una costola di LunaticaFestival 2014 il primo appuntamento autunnale di Carrarinamente: a fine luglio il “Concerto 7 modi”, nel cartellone del festival estivo promosso e organizzato dalla Provincia di Massa-Carrara, era saltato per il maltempo, ma l’arrivederci era già stato dato ai mesi successivi.
Il concerto, nato da un’idea del musicista Stefano “Cocco” Cantini, è ispirato alla cultura mediterranea e alle sue antiche civiltà con le loro armonie e prevede la partecipazione di validissimi musicisti: lo stesso Cantini al sax, Antonello Salis a fisarmonica e tastiere, Andrea Lagi alla tromba, Enrico Rustici all’ottavatore, con la voce di Valentina Toni. Una serata che incrocia con questo appuntamento anche “Sonata di mare”, progetto Europeo Transfrontaliero marittimo Italia Francia – Marittime, di cui è partner la stessa Provincia apuana. Nella Grecia antica i modi venivano chiamati con suggestivi nomi a carattere etnico: Ionica o Ionia, Dorica, Frigia, Lidia, Misolidia, Aeolia o Eolia e Locria o Ipofrigia, e nel jazz questi modi fanno ancora parte del linguaggio musicale corrente, anzi, il jazz modale è proprio l’ improvvisare usando un “modo”. Una procedura difficile da spiegare a parole, ma fondamentale nella storia della musica, che questo progetto cerca di trasmettere attraverso la elaborazione della musica popolare della Maremma, legata all'improvvisazione della poesia estemporanea, come soltanto il genere jazzistico può riuscire a fare. Sulla base di questo principio, ogni brano verrà rielaborato in forma jazzistica, scegliendo per ognuno un “modo”. Il progetto ha forti riferimenti anche alla civiltà etrusca, perché proprio questo popolo usava la musica in qualsiasi attività della vita quotidiana, con modi che venivano scelti a seconda che si trattasse di scene di cucina, di sport, di morte o di guerra, creando così atmosfere completamente diverse.