DOVE RIVOLGERSISettore: Affari Generali e Personale - U.O.: Elettorale
Carrara, Piazza 2 Giugno 1
Addetti
Dott. Lorenzini Luca tel. 0585 641286 mail luca.lorenzini@comune.carrara.ms.it
Bedini Valentina tel. 0585 641523 mail valentina.bedini@comune.carrara.ms.it
fax ufficio 0585 641388
pec ufficio elettorale@pec.comune.carrara.ms.it
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00
Il martedì e il giovedì apertura pomeridiana dalle 15.30 alle 17.00
IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO NELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI CONSULTAZIONI ELETTORALIGli iscritti all' A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), che non abbiano perso il diritto elettorale, sono iscritti nelle Liste Elettorali tenute dai Comuni italiani ed hanno diritto di esercitare il voto per tutte le consultazioni elettorali e referendarie che si svolgono in Italia, secondo le diverse modalità previste in ragione del tipo di consultazione o della nazione di residenza.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REGIONALI
Per le consultazioni amministrative (elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale) nonché per l'elezione diretta del Presidente della Regione e del Consiglio Regionale e per le consultazioni referendarie locali, gli elettori residenti all'estero ricevono dal comune di iscrizione AIRE una cartolina-avviso, che oltre ad informarli della data della consultazione, consente di rientrare in Italia usufruendo delle agevolazioni di viaggio riconosciute di volta in volta.
Qualora non ne siano già in possesso una volta rientrati in Italia dovranno ritirare la Tessera Elettorale nel comune di iscrizione.
RINNOVO DEL PARLAMENTO EUROPEO
I connazionali residenti negli altri paesi dell'Unione Europea, che non hanno scelto di votare per l'elezione dei candidati dello stato che li ospita (vedi il successivo punto), ricevono dal Ministero dell' Interno un apposito certificato elettorale per votare nei seggi istituiti nel paese di residenza. Questi elettori tuttavia, tornando in Italia, potranno ancora votare presso il loro seggio (e quindi per i membri del parlamento europeo spettanti all'Italia), previa comunicazione al Sindaco del comune di residenza AIRE , da effettuarsi nei termini prescritti, esibendo il certificato elettorale integro, ovvero contenente ancora il tagliando di controllo, a dimostrazione della mancata espressione del voto all'estero. I Sindaci (sempre attraverso il servizio elettorale) danno atto di tale evenienza in calce al certificato stesso e ne informano immediatamente il Consolato di appartenenza (tramite fax) ed Presidente della sezione. Il certificato (completato con l'annotazione suddetta) costituisce titolo di ammissione al voto nel seggio di iscrizione.
In alternativa, i connazionali residenti in un altro paese dell' U.E., possono esercitare il diritto di voto per i rappresentanti spettanti al Paese che li ospita, facendone domanda all'autorità competente entro il termine previsto (non oltre il 90 giorno antecedente alla consultazione - salvo modifiche). In caso di accoglimento della richiesta, questi connazionali NON potranno più votare in Italia (è fatto divieto di duplicazione del voto).
Gli elettori italiani residenti in paesi extra-U.E. ricevono invece una cartolina-avviso che, oltre ad informarli della data della consultazione, consente di rientrare in Italia usufruendo delle agevolazioni di viaggio riconosciute di volta in volta.
Qualora non ne siano già in possesso una volta rientrati in Italia dovranno ritirare la Tessera Elettorale nel comune di iscrizione.
ELEZIONI POLITICHE E REFERENDUMPer il rinnovo del Parlamento Italiano e per le consultazioni referendarie è invece possibile il voto per corrispondenza per gli elettori residenti all'estero, in stati ove siano state stipulate queste intese.
Agli elettori residenti in stati detti senza intesa sarà inviata una cartolina-avviso per l'esercizio del voto in Italia.
Votano inoltre in Italia gli elettori che, pur essendo residenti in un paese ove è previsto il voto per corrispondenza, hanno esercitato opzione di voto in patria, dandone comunicazione scritta alla autorità diplomatica o consolare competente per residenza, entro il 31 Dicembre dell'anno precedente a quello di scadenza naturale della legislatura. In caso di scioglimento anticipato delle Camere o di Referendum Popolari l'opzione deve essere esercitata entro il decimo giorno successivo all'indizione della consultazione elettorale/referendaria.
I nomi degli elettori opzionanti sono comunicati ai comuni di iscrizione in tempo utile a consentire il loro inserimento nel corpo elettorale votante.
I CONNAZIONALI TEMPORANEAMENTE ALL'ESTEROIn caso di elezioni politiche, europee o di referendum, i connazionali temporaneamente all'estero per missioni internazionali, servizio o, studio e, ove previsto i loro familiari e conviventi, possono richiedere di votare all'estero, presentando domanda al consolato italiano competente direttamente o attraverso il comando/amministrazione di appartenenza, entro il termine perentorio previsto.
Il consolato trasmette a ciascun comune l'elenco, richiedendo per ogni elettore l'attestazione in ordine alla mancanza di cause ostative al voto. Quindi tali elettori sono depennati dalle Liste Elettorali del loro seggio in Italia.
VOTO PER CORRISPONDENZA
Per consentire alle comunità italiane nel mondo di essere rappresentate in Parlamento, è stata istituita una apposita Circoscrizione Estero per l'elezione di 6 senatori e 12 deputati. Si presentano quindi liste di candidati in ciascuna delle 4 ripartizioni della Circoscrizione Estero: a) Europa, compresi territori asiatici della Federazione Russia e Turchia b) America meridionale c) America settentrionale e centrale d) Africa, Asia, Oceania e Antartide. In ogni ripartizione è eletto un deputato ed un senatore, i seggi rimanenti sono distribuiti tra le stesse ripartizioni in proporzione al numero di italiani residenti.
L'elettorato passivo e attivo è direttamente legato alla residenza ed il connazionale potrà candidarsi soltanto per la ripartizione in cui risiede ed è elettore. Le norme introducono una presunzione di voto per la Circoscrizione Estero per tutti gli elettori residenti nei paesi ove questo sia previsto e considera una deroga il loro voto in Italia.
L'opzione di voto in Italia dovrà pertanto essere esercitata nell'imminenza della consultazione e nei termini perentori previsti.
Ove previsto il voto per corrispondenza dall'estero, gli elettori AIRE che NON hanno esercitato opzione per votare in Italia ed i temporaneamente all'estero che hanno richiesto di votare per corrispondenza - per la sola elezione di riferimento - sono depennati dalle Liste Elettorali del seggio di appartenenza (onde evitare la possibilità di duplicazione del voto).
L'elenco completo degli Stati con i quali il Governo italiano ha concluso apposite intese per il voto per corrispondenza viene pubblicato sul sito ufficiale del Ministero degli Affari Esteri, in occasione di ciascuna consultazione elettorale.
COME E QUANDO SI VOTA
L'elettore che vota per corrispondenza dall'estero riceve il plico contente il certificato elettorale, le schede elettorali (e relativa busta) la matita copiativa, una busta pre-affrancata di risposta, le istruzioni e l'indicazione delle liste dei candidati (o dei quesiti referendari).
E' compito degli Uffici Consolari inviare (per via aerea, con valigia diplomatica accompagnata) all'ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero (presso la Corte d'Appello) le buste pervenute non oltre le 16 (ora locale) del giovedì antecedente la data della consultazione in Italia. Lo scrutinio avviene contemporaneamente a quello dei voti espressi sul territori nazionale (dalle ore 15,00 del lunedì corrispondente al 2° giorno di votazione).
RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge del 27 ottobre 1988 n. 470 “Anagrafe e censimento degli italiani residenti all’estero”.
Decreto del Presidente della Repubblica del 6 settembre 1989 n. 323 “Regolamento di esecuzione della legge sull’anagrafe e censimento degli italiani all’estero”
Legge del 27 dicembre 2001n. 459 “Norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero”.
Decreto del Presidente della Repubblica n. 104/ 2003.