Mercoledì 28 maggio Stefano Mazzoni avrebbe compiuto 47 anni. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara nell’occasione vuole dedicare una serata al giovane scomparso prematuramente nel marzo scorso: alle ore 21.00, nella Sala Gestri della Biblioteca Civica, in piazza Gramsci, lo ricorderanno l’Assessore Giovanna Bernardini e Marzia Dati, che leggerà alcune sue poesie.
Stefano Mazzoni, vittima di una complicazione della distrofia muscolare Duchenne che lo aveva colpito all’età di sei anni, ha scritto cinque raccolte di poesie e una pièce teatrale. La malattia non aveva limitato la sua voglia di apprendere – gli mancava un esame per laurearsi in Lettere – e la sua indole poetica. Scriveva con un computer che comandava con il battito degli occhi, ma, grazie anche al sostegno della famiglia che era orgogliosa delle sue grandi capacità, era riuscito a crearsi una fitta rete di relazioni e contatti, che curava anche attraverso la sua pagina facebook.
Aveva rappresentato una parte nel suo dramma in “Jonha”, messo in scena alla Nuova Sala Garibaldi in occasione della Giornata della Memoria, in cui affrontava con coraggio e apertura i temi scottanti dell’emarginazione.