Attenzione alla vegetazione che sporge sulla sede stradale da terreni privati: a seguito di un’ordinanza sindacale sono previste sanzioni per i cittadini che non provvederanno al taglio delle piante e delle siepi e all’eventuale ripristino della pavimentazione dissestata.
Se gli interventi non verranno effettuati dai privati, questi potranno essere eseguiti dagli uffici del Comune, ma con successivo addebito delle spese sostenute ai proprietari degli immobili e dei terreni interessati.
Con questo provvedimento, spiega l’Assessore all’Ambiente Massimiliano Bernardi, l’Amministrazione vuole dare un segnale utile ai fini del mantenimento del decoro urbano, della fruibilità e accessibilità dei marciapiedi, dei percorsi pedonali e delle strade pubbliche.
Da numerosi sopralluoghi e segnalazioni da parte dei cittadini risulta, infatti, che la sede stradale e i marciapiedi vengono spesso invasi da rami e foglie che ostacolano e rendono difficoltoso il transito dei pedoni, ostruendo nel contempo il campo visivo agli automobilisti, che non riescono nemmeno a leggere i cartelli stradali.
Nell’ordinanza si ricorda, infatti, che presso curve, incroci stradali, siepi, cespugli e alberature non devono elevarsi oltre il metro dal piano stradale e per venti metri lineari prima dell’inizio della curva e degli incroci, da entrambi i lati dei due sensi di marcia. E’ facile comprendere che eventuali inosservanze a tali norme costituiscono un grave pericolo alla circolazione stradale e al transito di biciclette e pedoni.
L’Amministrazione comunale, conclude l’Assessore Bernardi, ha deciso pertanto di emanare questa ordinanza, che intima ai proprietari e ai conduttori degli immobili e dei terreni di aree contigue a strade comunali e spazi pubblici di provvedere all’esecuzione degli interventi di taglio e potatura delle piante che invadono la sede stradale e i marciapiedi.
Nel provvedimento viene disposto anche l’eventuale ripristino delle pavimentazione su aree pubbliche che siano state dissestate dalle radici degli alberi. Tali interventi dovranno essere eseguiti con la massima tempestività ogni volta che si verifica un’invasione nella proprietà pubblica, al fine di eliminare tempestivamente potenziali pericoli per la circolazione e a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini.