VUOI ESPRIMERE UN DESIDERIO?
L’installazione dell'Albero cosmico riprende il significato originario del tradizionale Albero di Natale, simbolo di unione tra la terra e il cielo, addobbato per il solstizio d’inverno con decorazioni che rappresentavano il Sole, la Luna e le stelle. Il puntale è una stella cometa che si accende al passaggio in tempo reale dei corpi celesti sopra una porzione della volta del Mediterraneo.
La piazza del Duomo diventa dunque un luogo al contempo magico e mistico in cui sostare, ritrovarsi, contemplare il cielo ed… esprimere un desiderio!
Propria dei Celti, presente nel mondo germanico fin dalla notte dei tempi, diffusa in tutto il mondo nordico, la tradizione dell’albero addobbato, nelle settimane immediatamente precedenti e successive al solstizio d’inverno, arrivò fin al medioevo, passando per le celebrazioni romane delle calende di gennaio, fondendosi poi con il mito dell’albero della vita, proprio dei popoli semiti e del cristianesimo in tempi più recenti. Probabilmente l’unico vero esempio di sincretismo coerente che vede un simbolo solo attraversare, praticamente intatto, popoli, culti, miti e secoli, dal mondo antico ai giorni nostri.
In occasione delle festività natalizie, il Comune di Carrara-Assessorato alla Cultura presenta, nell’ambito di Città creativa UNESCO, un progetto site-specific del duo Antonello Ghezzi, a cura di Cinzia Compalati.
L'inaugurazione è fissata per giovedì 30 novembre ore 18.00 in Piazza Duomo a Carrara.
Dal 2013 a oggi, il duo si è avvalso della collaborazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e della stazione radioastronomica di Medicina per dare vita a una vera e propria macchina per esprimere desideri: gli strumenti di rilevazione dell'osservatorio, in particolare il radiotelescopio Croce del Nord, permettono ad Antonello Ghezzi di ricevere in tempo reale i segnali del passaggio delle stelle cadenti che diventano protagonisti del loro progetto artistico.
Seguendo un approccio caro alla loro ricerca artistica, Antonello Ghezzi combinano tecnologia, scienza, realtà e poesia per creare un dispositivo per esprimere desideri: le stelle cadenti sono numerose, quasi una al minuto, e i loro continui passaggi ci ricordano che, nonostante i tempi difficili, è sempre il momento di esprimere un desiderio, di sognare.
L’Albero cosmico fa parte del più ampio progetto Shooting Stars che ha assunto nel corso del tempo diverse forme e declinazioni: improvvisazioni musicali o performance di danza con e sul suono delle stelle cadenti e installazioni luminose o sonore. Il progetto è stato presentato in manifestazioni e istituzioni nazionali e internazionali tra cui il Robot Festival, il Festival Resilienze, il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, il Sound Design Festival di Hamamatsu in Giappone, il Gnration di Braga, il Miasto Ogrodów di Katowice, il MACAM, il Beit Beirut di Beirut e l’Istituto italiano di cultura a Madrid.
Nadia Antonello (Cittadella, 1985) e Paolo Ghezzi (Bologna, 1980) si formano all'Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2009 fondano il duo Antonello Ghezzi. La loro ricerca si focalizza sulla leggerezza e la magia. I progetti che li hanno visti esporre in tante parti del mondo e tra le più svariate istituzioni, tentano di rendere tangibili le favole. Una porta che si apre solo se sorridi, bolle di sapone che abbattono i muri, una macchina per esprimere desideri con le stelle cadenti, piccole sculture tra amanti, cieli stellati del futuro. Scale, nuvole e semafori blu che - grazie a Gianni Rodari - ci danno il via libera per volare. Come fossero sandali alati oppure specchi che, come lo scudo di Atena, aiutano Perseo ad affrontare Medusa. Le loro installazioni e performance sono in numerose collezioni private e sono state esposte in contesti italiani ed internazionali tra cui: Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Ambasciata Italiana ad Atene, WhiteSpaceBlackBox a Neuchâtel, Kunsthall di Bergen, Beit Beirut, Wayfarers di Brooklyn a New York, Parlamento Europeo di Bruxelles, Gnration di Braga in Portogallo, Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, Miasto Ogródow di Katowice, Palazzina dei Bagni Misteriosi di Milano, Artbab Manama in Bahrain, Sound Design Festival di Hamamatsu in Giappone, Istituto Italiano di Cultura di Atene, Art Foundation di Atene, Museo Davia Bargellini di Bologna, Usina del Arte a Buenos Aires, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Museo di Villa Croce di Genova, Moscow Biennale, Pitti Uomo di Firenze, Sarajevo Winter Festival, Blik Opener di Delft, Arsenale di Verona e CIFF di Copenhagen.
Nel 2022 vincono il PAC Piano per l'Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea facendo acquisire come opera permanente la loro bandiera della Via Lattea alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio mentre nel 2023 il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia dedica loro la prima antologica museale.
www.antonelloghezzi.com
Il progetto è stato realizzato dal Comune di Carrara, nell’ambito di Carrara Città Creativa UNESCO, con la preziosa collaborazione di: SAM Società Apuana Marmi, Marmi Carrara e Tutto Luci.
In foto: Antonello Ghezzi, Albero cosmico, struttura di ferro e marmo, impianto luminoso, 2023