Si comincia venerdì 9 giugno, alle ore 21.15, al CAP Centro Arti Plastiche, dove è in programma il concerto del Koper Clarinet Quintet, composto da docenti delle scuole di musica di Capodistria, molto conosciuti a livello europeo. In repertorio musiche di Mozart, Beethoven, Schumann, Strauss, Gates, Bizet, Albeniz, Abreu, Miller, Balogh L’iniziativa si svolge in collaborazione con l'Associazione Musicale Diapason.
Sabato 10 giugno, alle ore 21.00, il Museo del Marmo ospita il primo dei tre concerti (gli altri sono in programma il 17 e 24 giugno), organizzati in collaborazione con l'Associazione culturale Lunaservice Attività artistiche e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Alberto Bologni, al violino, eseguirà musiche di Giuseppe Bruno (Preludio e Fuga per violino solo), Johann Sebastian Bach (Partita n. 3 in mi maggiore Preludio - Loure - Gavotte en Rondeau - Menuet I e II- Bourrée- Gigue), Peter Seabourne (Threads Nervoso- Berceuse - gently rocking - simple - song-like shimmering - fragile – restrained- Song in olden style - andante con tenerezza- Vivo), Nicolò Paganini (6 Capricci op.1 (6, 9, 13, 15, 22, 24).
Diplomatosi al Conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti e la lode e ottenuto in seguito il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam , Alberto Bologni deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate tradizioni violinistiche europee: Sandro Materassi ha fatto da tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay mentre Stephan Gheorghiu e Ilya Grubert gli hanno trasmesso gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Oistrack e Kogan. Appassionato di arte, cinema e letteratura, la sua curiosità intellettuale lo ha reso uno dei violinisti più versatili della sua generazione. Alberto Bologni affronta un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte, nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei. Autore del dialogo teatrale “Goldoni e Haydn ovvero dell’arte della conversazione”, ha inoltre composto le cadenze ai concerti per violino di Mozart, Haydn, Viotti (n.22) e Paganini (n.1). Le sue registrazioni discografiche sono state molto apprezzate dalla stampa specializzata italiana e anglosassone. E’ titolare della cattedra di violino dell’ISSM Luigi Boccherini di Lucca e collabora con alcune università statunitensi. Suona un Santo Serafino del 1734, ex Cesare Ferraresi.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.