Grazie al sostegno di uno sponsor privato, al via i lavori di restauro della “Frine” di Aldo Buttini, la pregevole statua in marmo posta davanti al palazzo delle Poste a Carrara, in Largo 25 Aprile.
Un intervento molto atteso dai cittadini che da tempo sollecitavano l’Amministrazione, chiedendo il recupero dell’opera, che è ricoperta da una spessa patina di sporco, provocato principalmente dai depositi di resina che cade dagli alberi circostanti.
Una soluzione purtroppo non semplice, anche dal punto di vista economico, che ha richiesto il tempo necessario per una realizzazione definitiva e all’altezza dell’opera coinvolta.
L’Amministrazione comunale ha ricevuto da parte della Ditta A.G.P. Consulting srl di Cuneo, proprietaria della Galleria” Duomo” di Carrara, la disponibilità a finanziare completamente l’intervento consistente del restauro della statua
Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, è stato possibile incaricare da parte del Comune un restauratore, l’Ingegner Antonio Baldini, già autore del recupero di importanti monumenti a Carrara, che ha presentato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici e Etnoantropologici per le province di Lucca e Massa – Carrara il progetto per l’acquisizione dell’autorizzazione a eseguire il restauro dell’opera di Buttini.
Il progetto prevede il preconsolidamento degli elementi lapidei, il trattamento biocida, la stuccatura delle lesioni, la pulitura e il trattamento protettivo ed antialga
Nel frattempo il Comune ha incaricato una Ditta che ha provveduto al ripristino dei giochi d’acqua e dell’impianto idraulico, che sono parti integranti della statua: Amia penserà, invece, all’istallazione dell’impianto di illuminazione e alla sistemazione delle piante circostanti, le maggiori responsabili del deterioramento della “Frine”. Un’ipotesi potrebbe essere quella di tagliare gli alberi, sostituendoli con una siepe, proposta questa già accolta dai residenti del condominio confinante, i più direttamente interessati dall’intervento.
I lavori dovrebbero partire entro il prossimo 15 luglio, e comunque dopo l’acquisizione dell’autorizzazione da parte della Soprintendenza e proseguire per circa due mesi: è previsto il recupero dell’aspetto originario della statua attraverso l’esecuzione di un accurato intervento di pulitura da incrostazioni, alghe e licheni depositatesi nel tempo, per effetto anche dell’inquinamento atmosferico e la conseguente applicazione di prodotti protettivi per preservarne l’aspetto.