In Biblioteca a Carrara la presentazione del libro di Paolo Borrometi Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana
In Biblioteca a Carrara la presentazione del libro di Paolo Borrometi Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana
Il giornalista Paolo Borrometi sarà a Carrara venerdì 16 giugno, per presentare nella sala Gestri della Biblioteca civica in piazza Gramsci alle 18.00, il suo ultimo libro dal titolo Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana (Solferino Editore).
Insieme all’autore, saranno presenti l’Assessore alla Cultura del Comune Gea Dazzi, Milene Mucci della Fondazione Antonino Caponnetto e Nicola Del Vecchio Segretario Provinciale CGIL Massa-Carrara.
Paolo Borrometi, condirettore dell’agenzia di stampa AGI, presidente di Articolo 21, collabora da anni con la Fondazione Caponnetto, CGIL e Libera: in “Traditori“ prosegue nel suo importante lavoro di giornalismo d’inchiesta, affrontando il tema del perché tante stragi e delitti in Italia rimangano impuniti La ricerca della Verità resta spesso un percorso a ostacoli e addirittura, in troppi casi, viene messa in dubbio, prima ancora di cercare i colpevoli, la credibilità di chi accusa. Esattamente come accadde a Giovanni Falcone quando si disse che la bomba dell’Addaura l’avesse piazzata lui stesso, a Paolo Borsellino la cui agenda rossa, misteriosamente scomparsa, sarebbe stata un «parasole», o a Don Diana definito «un camorrista» e Peppino Impastato «un terrorista». La lista dei nomi infangati per distrarre l’attenzione dai delitti è lunga scrive Borrometi, spiegando che la strategia ha un preciso nome in gergo «mascariamento». Per comprenderne i drammatici effetti, l’autore accompagna il pubblico in un viaggio nella storia d’Italia in cui ha denunciato i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi. A discapito della verità. Un reportage giornalistico di grandissimo livello che, tra anomalie, depistaggi e buchi neri, parte dallo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943 per arrivare ai giorni nostri, passando per le bombe degli anni Settanta e la strategia della tensione: da Portella della Ginestra a via Fani, dall’Italicus al Rapido 904, da Bologna a Capaci e Via d’Amelio, fino all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro. Una storia, alternativa e potente, del lato oscuro del nostro Paese.
Si tratta per Borrometi di un graditissimo ritorno a Carrara, dove ha voluto presentare ogni suo nuovo libro, anche nei momenti più difficili della sua vicenda di giornalista sotto scorta, riscuotendo sempre grande affetto e vicinanza e dove ha partecipato a memorabili incontri con i giovani delle scuole della provincia per il Progetto Sentinelle della Legalità della Fondazione Caponnetto.
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