Al via il progetto DAFNE. Donne in cammino
Ha preso avvio ufficialmente il progetto DAFNE Donne in cammino per l’Autonomia, la Formazione e il Network promosso dal CIF Carrara in collaborazione con il Comune di Carrara, il Comune di Montignoso, l’Associazione Sabine e Opus Vitis.
Il progetto DAFNE è stato finanziato dalla Fondazione Marcegaglia attraverso il bando “Con le Donne” e dalla Regione Toscana a valere sulla domanda di contributo in ambito sociale ai sensi delle D.G.R. 1339/2016 e 464/2017.
La proposta progettuale è stata possibile grazie alla intensa sinergia tra le associazioni con i Comuni di Carrara e di Montignoso che metteranno a disposizione i locali, i terreni e le serre dove verranno effettuati i corsi di formazione e affiancheranno le associazioni nella realizzazione del progetto. Le strategie messe in atto nel progetto per il reinserimento lavorativo delle donne vittima di violenza, obiettivo principe del progetto, saranno affrontate anche grazie ad una più stretta collaborazione con i servizi dei Centri per l’impiego, con i Centri formativi e le associazioni di categoria e la sensibilizzazione, da parte dei soggetti promotori, nei confronti dell’imprenditoria locale sull’importanza dell’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza dando vita ad una rete (network) tra pubblico privato.
Obiettivo progettuale è quello di implementare i servizi antiviolenza a favore delle donne e dei minori, agevolare l’emersione e il contrasto della violenza, sostenere il ruolo genitoriale delle donne vittime di violenza, accompagnarle in percorsi formativi e di inserimento socio-lavorativo, contrastare il loro stato di povertà (economica e relazionale) e il protrarsi della violenza economica e ridurre e prevenire il disagio sociale che consegue alla violenza, mettendo in atto di una rete di servizi specifici ed individuali che accompagnino la donna in un percorso di empowerment.
Sono previsti due percorsi formativi: il primo, rivolto alle operatrici del Centri Antiviolenza di Carrara e Montignoso affinché possano offrire alle utenti un servizio più professionalizzato riguardo alle opportunità e ai servizi del territorio; il secondo sarà destinato specificatamente alle donne vittime di violenza sui temi dell’orticultura e floricoltura mirato alla loro indipendenza economica.
La formazione alle operatrici sarà suddivisa in due tematiche. La prima, a cura della Fondazione Marcegaglia, si avvarrà della professionalità della Dott.ssa Baiocchetti, docente e supervisore presso Aspic di Modena. L’ASPIC Counselling e Cultura di Modena, Associazione per lo Sviluppo Psicologico e Culturale dell’Individuo e della Comunità, nasce nel 1997 come sezione territoriale dell’Aspic nazionale, prima scuola di Counselling in Italia e sede della più importante BiblioVideoteca europea nel settore delle terapie psicologiche, fondata nel 1988 da Edoardo Giusti e Claudia Montanari. La filosofia di ASPIC è quella di contribuire al benessere dell’individuo e della comunità attraverso corsi di formazione e di perfezionamento, attività culturali ed eventi che si rivolgono a destinatari, professionisti e non, con l’obiettivo di stimolare la crescita personale e professionale, per promuovere sviluppare e valorizzare le risorse insite in ognuno, e per migliorare la qualità delle relazioni sociali. Opera in ambito formativo -Corsi brevi, Master in Counselling di I e II livello- consulenziale e di ricerca. Tale percorso formativo vedrà gli approfondimenti sulla organizzazione ed efficacia del gruppo di lavoro al suo interno e in relazione alla rete, l’ascolto e la comunicazione nell’ambito della rilevazione dei bisogno dell’utenza, strategie di ricostruzione del progetto di sé e autosostegno dell’utenza e dell’operatrice.
L’altro aspetto della formazione delle operatrici sarà risvolto specificatamente al reinserimento lavorativo delle utenti con approfondimenti sulla stesura del bilancio delle competenze / curriculum e vedrà coinvolti esperti/e del settore riguardo ai servizi del territorio: Centro per l’impiego, camera di Commercio CNA, etc…
Il corso di formazione destinato alle donne vittime di violenza vedrà approfonditi i temi dell’orticultura e floricoltura e sarà tenuto da professionisti appartenenti all’associazione Opus Vitis che si occupa di produzioni agro-alimentari e agricole locali. L’associazione promuove e gestisce corsi formativi, attività e quanto altro attiene al sostegno ed allo sviluppo culturale ed ambientale. È formata da un gruppo di professionisti operanti nel settore dell’agricoltura e della sicurezza nell’alimentare con esperienze dirette nei vari settori, sistemi HACCP e di sicurezza nel campo agroalimentare, nella consulenza agronomica, enologica e forestale, con particolare attenzione ai corsi di potatura. L’offerta formativa a cura di Opus Vitis prevede un percorso teorico di 120 ore al quale si affiancherà un tutoraggio di 125 ore; è previsto l’ottenimento dell’attestato HACCP e il patentino per l’utilizzo dei fitosanitari tramite apposita agenzia formativa.
È stato scelto questo settore di crescita in virtù del fatto che i dati Istat sull’occupazione dimostrano che, a fronte di un trend di decrescita generale in tutti i settori, l’agricoltura riesce a registrare invece un incremento. L’agricoltura, inoltre, rappresenta un fattore sociale di forte impatto, soprattutto per i soggetti che richiedono attenzioni particolari, avendo un connubio di parti pratiche e teoretiche che si intersecano strettamente anche nel tessuto umano. Questa opportunità offrirà alle partecipanti l’occasione per una crescita economica, culturale, culinaria, salutistica di tutta la filiera, in cui le partecipanti rappresentano un elemento di forza, potendo loro stesse sviluppare attività spendibili dal punto di vista economico imprenditoriale.